Riforma Processo Civile: il nuovo testo contiene disposizioni destinate a incidere profondamente sulla disciplina del contenzioso civile, nell’ottica della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione delle procedure, fermo restando il rispetto delle garanzie del contraddittorio.
Vediamo quali sono tutte le novità previste.
Sulla riforma del civile, il ministro Bonafede ha spiegato che si passa “da tre riti ad un rito” e che ci sarà un solo atto introduttivo: il ricorso. Anche il perimetro della causa si definisce “10 giorni prima che le parti compaiano davanti al giudice”.
Inoltre si elmineranno i tempi morti, con la riduzione del numero delle udienze e l’eliminazione dell’udienza di precisazione delle conclusioni. Ridotti anche i casi in cui il tribunale giudicherà in composizione collegiale, modello che verrà applicato anche al rito collegiale e a quello d’appello.
Qui di seguito le novità in sintesi:
Infine, particolare attenzione viene riservata dal testo al procedimento per lo scioglimento delle comunioni, che risulta oggi tra quelli con durata più elevata.
Poiché lo strumento della mediazione si è rivelato in questa materia particolarmente efficace, si introduce uno speciale procedimento di mediazione. Il quale dovrà essere condotto da un mediatore, avvocato o notaio, iscritto in uno speciale elenco e si prevede che, in caso di esito negativo della mediazione, la relazione finale redatta dal mediatore sia assunta come base per il successivo procedimento contenzioso.
Infine il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato, in conferenza stampa, che la riforma del processo civile punta ad una “garanzia di maggior efficienza, e quindi di un clima più favorevole agli investimenti e alla business community. L’obiettivo quindi è garantire un servizio della giustizia civile ancora più efficiente e di attrarre più investitori”.
Qui di seguito il video della Conferenza Stampa, mentre a questo link trovate le slide riepilogative del nuovo processo civile.